Increase: Graphic Surgery da CRAC Gallery

Dopo la canonica pausa estiva, anche Chiara Ronchini Arte Contemporanea riapre le porte al pubblico. La giovane galleria ternana, che in questo 2018/2019 vede il secondo anno di attività, inaugura la nuova stagione dedicata all’indagine circa le odierne implicazioni e reciprocità del binomio SoReal/UnReal (Reale/Irreale), con la proposta di una programmazione dalla grande qualità che ambisce anche a oltrepassare lo spazio fisico della galleria.

 

INCREASE: I Graphic Surgery in mostra da CRAC

Ad un anno dalla sua apertura la galleria CRAC – Chiara Ronchini Arte Contemporanea di Terni propone SO REAL/UNREAL, un nuovo ciclo di mostre dedicato al reale e all’irreale.
La nuova stagione espositiva continua a lasciare ampio spazio agli artisti coinvolti e rappresenta una opportunità di riflessione su quello che vediamo e viviamo tutti i giorni, ovvero quella conseguenza di emozioni e sensazioni contrastanti capaci di confonderci fino a non distinguere più cosa sia reale e cosa irreale. Ad inaugurare questo nuovo ciclo di mostre il duo olandese Graphic Surgery.

Gorgo Magazine

CRAC Gallery – MP5 – “Save our Souls”.

Per il progetto #Solocosebelle del Comune di Terni nei giorni scorsi MP5 ha realizzato una nuova murale a Terni dal titolo “Save our Souls”.
Curato da Chiara Ronchini della omonima galleria d’arte contemporanea, il progetto è un programma di rigenerazione urbana pensato per valorizzazione e innestare la street art all’interno del tessuto cittadino di Terni.

Exibart

Da qualche tempo nell’arte italiana si è andata formando una nuova sensibilità aniconica e polisemica che, in discontinuità con i codici dell’astrazione geometrica, informale e analitica del passato, si esprime attraverso una pluralità di medium, dalla pittura alla scultura, fino all’installazione. Ciò che caratterizza gli artisti appartenenti alla generazione dei nati negli anni Ottanta è, infatti, il riconoscimento della fondamentale ambiguità dei linguaggi visivi e, insieme, la definitiva archiviazione della dicotomia tra astrazione e figurazione, considerata come un retaggio del passato. Appare ormai chiaro che oggi queste vecchie classificazioni non sono più funzionali. Ed è forse la conseguenza di un cambiamento strutturale della cultura che riguarda l’insorgere di una nuova coscienza, sempre più ideologicamente a-confessionale. Un’eredità, se vogliamo, dell’epoca postmoderna, che ha contribuito a ridefinire i generi, fluidificandone i confini e favorendo una più libera circolazione degli artisti tra i diversi domini disciplinari.

continua

Matteo Ceretto Castigliano.

Matteo Ceretto Castigliano, l’intervista !

Pubblicato da Chiara Ronchini su giovedì 3 maggio 2018

Crac Gallery
Intervista a Chiara Ronchini – Artribune