Valerio Belloni
Siamo soli sulla nostra traiettoria
Condividere l’isolamento ha creato una bolla di inter-soggettività.
Essere insieme nello stesso stato di solitudine.Come esporre questo stato di condivisione dell’esperienza?
Un’esposizione genera un ambito di scambi.
La forma nasce per incontro,
un’opera è il modello di un incontro:
Un incontro per deviazione tra segni prima paralleli.Oggi siamo da soli con i nostri segni,
esporre le nostre opere può funzionare come legante empatico?
Esponiamo la percezione di una durata che è un taglio nel ritmo del quotidiano.
Mentre lo spazio si restringe
il tempo si dilata ripetendosi.Da questo ripetersi possiamo ritagliare delle forme per ricucire la sfera dei rapporti interumani.
Inventare relazioni possibili,
Dare forma a coesistenze per prossimità relazionali.Condividere l’opera come concretizzazione di un rapporto con il mondo.
Segni, forme, oggetti, gesti…
il tutto nello svolgersi di una traiettoria tra piani di coesistenza
piani leggeri, impalpabili, sfuggenti
piani che presto svaniranno
perché oggi siamo soli.Siamo soli sulla nostra traiettoria.
Siamo soli sulla nostra traiettoria | 2020
Valerio Belloni
Artista e ricercatore artistico per l’RPDP
(Research Platform and Doctoral Practice – Art), Gèneve, Switzerland