Ester Grossi

Può sembrare un controsenso, ma ho deciso di vivere queste settimane di quarantena come un periodo di “libertà”, decidendo di accantonare momentaneamente i progetti ai quali stavo lavorando, per leggere libri arretrati e riflettere. Ho incominciato a dipingere annotazioni grafiche delle varie giornate, senza pensare a un progetto specifico, cercando forse anche di “allontanarmi” dal rumore mediatico di questi giorni. Ciò mi ha permesso di riflettere maggiormente sul processo di realizzazione delle opere; la lentezza e la cura dei dettagli, nel tempo, mi hanno allenata alla pazienza. E mai come in questi giorni di reclusione casalinga, ho riflettuto sull’importanza dell’illusione percettiva, sia essa resa da un monitor, uno stucco sul soffitto, un ornamento, o un dettaglio, è imprescindibile nel quotidiano; un mezzo necessario per oltrepassarne i limiti, al momento più visibili che mai.

Nota | 2020 | acrilico su tela | 35X50 cm

Nota 2 | 2020 | acrilico su tela | 35X50 cm

"Shinsen" di Susumu Yokota

Ester Grossi

La mia ricerca artistica è sempre stata caratterizzata da un interesse nei confronti della cultura popolare, il folklore e della comunicazione di massa, tematiche che ho approfindito, nel corso degli anni, attraverso vari progetti espositivi.

Il focus del mio lavoro pittorico in particolare, è codificare e indagare la società attuale, affollata di simboli ed informazioni e attraverso una ricerca stilistica del sostanziale, porre l’attenzione sul potere icononico delle immagini. Il mio linguaggio, inizialmente figurativo e di derivazione neo-pop, è divenuto nel tempo sempre più grafico ed evocativo, raggiungendo un equilibro stilistico a metà strada tra figurazione ed astrazione. Questo limbo iconografico chiama maggiormente in causa lo spettatore che nella codificazione di figure, fome e colori, è libero di muoversi tra i due linguaggi.
Lo stile grafico e l’esecuzione minuziosa dell’opera rimandano esplicitamente ad una produzione digitale, che però viene smentita osservando la pittura dal vivo. Lo scarto tra un’apparente perfezione digitale, figlia della comunicazione di massa e l’effettiva realizzazione manuale è una delle tematiche cardine del mio lavoro pittorico.

Il mio background multidisciplinare, mi ha permesso, nel corso degli anni, di sviluppare progetti in vari ambiti artistici e approfondire diverse discipline, come la pittura, la moda, la grafica, l’illustrazione e il cinema. L’approccio multidisciplinare mi ha consentito di collaborare, per alcuni progetti, con artisti provenienti dai più svariati ambiti.