Inaugurazione di Crac Gallery
Chiara Ronchini Arte Contemporanea
Sabato 14 Ottobre 2017 | ore 18.00
Terni | Via Braccini | 30 

 

A due passi dal centro, in Via Braccini 30, nasce la Galleria Crac -Chiara Ronchini Arte Contemporanea-, uno spazio dedicato ai nuovi linguaggi artistici, un luogo non luogo che pone attenzione ad ogni forma espressiva senza limiti e senza regole.

Chiara Ronchini, ha voluto realizzare con questo progetto una rete di relazioni culturali con altri luoghi e spazi per promuovere l’espressione artistica in ogni sua forma creando connessioni capaci di dare nuovi impulsi.

Crac Gallery  è uno spazio dedicato soprattutto agli artisti emergenti, multifunzionale e sperimentale vuole essere non solo espositivo ma anche promotore e produttore di progetti artistici, residenze e co-progettualità.

In occasione dell’apertura verrà presentato il progetto espositivo Grandenerograndebianco protagonista per la stagione 2017/2018 della galleria che ospiterà una personale al mese ad omaggiare l’esenziale e la grandezza di questi due colori assoluti.

 

Molino & Lucidi | Früh am Morgen

Simona Molino e Matteo Lucidi operano insieme dal 2008 utilizzando diversi linguaggi espressivi per lo più installazioni, performance e video. Con i loro lavori mettono in luce ed amplificano le capacità narrative della realtà, della cultura globale e dei condizionamenti sociali. Giocare con le dualità, le opposizioni, i punti di vista doppi è parte integrante della natura e della ricerca degli artisti che amano sollecitare forze molteplici e contrastanti.

I lavori, realizzati appositamente per la galleria, rappresentano una sintesi della loro ricerca fino a questo momento. Utilizzando la classica pellicola da imballaggio per avvolgere l’oggetto / tela, si intende sottolineare l’ambiguità tra protezione e costrizione; imballare e conservare come sinonimi di condizionare, influenzare, limitare la libertà d’azione.

Decontestualizzare l’oggetto di uso comune ne esalta la forma, crea una nuova immagine evidenziando la valenza scultorea di un prodotto industriale, il polietilene lineare a bassa densità, nato per avvolgere articoli commerciali; sta poi all’operazione di selezione degli artisti e alla loro manualità, sfruttando le proprietà elastiche e auto collanti del materiale, elevarlo e nobilitarlo privilegiandone l’aspetto estetico rispetto a quello funzionale.

Le opere, di ispirazione berlinese – luogo dove gli artisti vivono e lavorano – nascono dalla quotidiana osservazione delle strade della città invase da un flusso continuo di carico e scarico merci soprattutto di mattina presto (Früh am Morgen), con un rimando in chiave moderna ai lavori di importanti artisti italiani come gli Achrome manzoniani o le plastiche e i cellophane di Alberto Burri.